Note di Matteo


#social

Mark Zuckerberg, ceo di Meta, prevede di ridurre in modo significativo le risorse destinate allo sviluppo del cosiddetto metaverso, progetto in passato definito come il futuro dell'azienda e che aveva motivato il cambio di nome da Facebook. In seguito alla notizia, il titolo è salito fino al 6% al Nasdaq. I dirigenti stanno valutando tagli al budget fino al 30% per il gruppo dedicato al metaverso nel 2026, che comprende il prodotto di mondi virtuali Meta Horizon Worlds e l'unità di realtà virtuale Quest. (Milano Finanza)

Chi l'avrebbe mai detto.

#202 /
4 dicembre 2025
/
20:45
/ #meta#internet#social

TIL buona parte del Web 1.0 era ospitato da GeoCities, servizio chiuso nel 2019 ma in parte archiviato su GeoCities Gallery.

Ora c'è Neocities.org che ospita più di un milione di siti con la stessa filosofia.

Da The indie web is here to make the internet weird again:

The indie web is about reclaiming space on the internet for human-created content. It’s not about creating the best website, the most optimized one, or the most popular one. It’s about creating whatever you want without caring what an algorithm thinks of it or worrying about an AI ripping it off.

What stood out to me most, and surprised me the most, was how the indie web feels. [...] Rather than the cold apathy I feel while scrolling through Google or social media, I was genuinely curious what the next website would hold, what weird design it would feature, what funky music or fun facts it would include. Some personal websites contained journal entries that left me feeling like I was actually getting to know the person who wrote them, a distinct change from the snarky Twitter posts and tag-filled Instagram captions I’ve grown used to.

#187 /
30 novembre 2025
/
20:40
/ #internet#social

It’s human nature to provoke especially if it has no consequences. On X being a provocateur comes with financial reward. So of course civility breaks down and discourse becomes increasingly toxic because you make money with little to no social consequences.

You can either have constructive, civil discourse with context of identity, be rewarded for putting your neck on the line or preserve your privacy & anonymity, continue to be a provocateur but with nothing to gain from it.

You just have to stop incentivizing anonymous posting with $$$.

Apoorva Govind

#178 /
24 novembre 2025
/
15:04
/ #internet#social

I'm sure some of these are state/political projects, but I suspect most are just smart people in low and middle income countries doing it for the money, because Twitter invented a direct and quick way to make cold hard cash from making Americans angry and upset online.

Mike Bird (The Economist)

#177 /
24 novembre 2025
/
11:18
/ #internet#social

Qualcosa è andato storto

Io propongo una resistenza della gentilezza. Il valore fondamentale che abbiamo perso stando sui social è la gentilezza. Tu andavi sui social all'inizio di Facebook e la gente era gentile. Ci vai oggi e ti devi mettere l'elmetto e l'armatura perché ci sarà qualcuno che ti attaccherà e ti insulterà a caso, e quindi siamo sempre in modalità difensiva. Dobbiamo recuperare la consapevolezza che è pieno di persone buone e perbene nel mondo, non hanno successo ma esistono, e il mondo è migliore di quello che ci fanno vedere. E se noi cambiamo prospettiva, forse lo diventa davvero.

Riccardo Luna presentando il libro Qualcosa è andato storto.

#123 /
30 ottobre 2025
/
21:09
/ #internet#social#mondo

Negli anni scorsi mi è capitato di sentirmi chiedere, solo perché sono qui da un po’, se alla fine internet abbia migliorato o peggiorato il mondo, secondo me: la cosa che rispondo – con tutte le incertezze di uno che ha visto smentite molte delle sue risposte – è che lo ha sicuramente migliorato per chi aveva o ha gli strumenti per sfruttarne il meglio, che è un meglio letteralmente incredibile, fino trent’anni fa; lo ha invece probabilmente peggiorato per chi ne ha ricevuto solo una maggiore spinta verso gli egoismi e le vanità umane con cui continuiamo a nascere tutti, prima che gli umani esistenti non ci aggiornino sulle cose imparate in millenni di progresso civile. Che è ancora quello che può fare ognuno di noi, con la scuola, coi giornali, sui social network, col proprio esempio, o con libri come questo.

Luca Sofri nella prefazione a Qualcosa è andato storto di Riccardo Luna.

#99 /
24 ottobre 2025
/
13:47
/ #internet#social#mondo

A lot of my recent songs are a reaction to how one feels online in the modern world. Going back to this individualistic culture of writing about our deepest insecurities feels very liberating. Social media reinforces your impression of being inadequate and having to consume something to feel whole.

I would very much like to see a gentler world, a world with more with more compassion and more warmth, a world where not so many people are afraid of being different, being unique.

Tom Odell

#76 /
16 ottobre 2025
/
22:12
/ #internet#social

Io credo che l'essere umano non sia stato progettato per vivere sotto questo tipo di pressione legata a stimoli e informazioni che ti arrivano, di cui magari a volte vorresti anche fare a meno, a essere sempre obbligato a paragonarti agli altri. È un paragone che specialmente sugli adolescenti ma anche sugli adulti è sempre un po' perdente, per il semplice motivo che tutti mettono sempre il meglio di sé stessi in vetrina, e anche noi facciamo la stessa cosa, però quando vediamo la vetrina degli altri ci crediamo e non crediamo invece alla nostra. È l'effetto "l'erba del vicino è sempre più verde". E quindi questa cosa è frustrante perché viviamo in una specie di grande bugia che però crediamo solo quando sono gli altri a raccontarcela. [...]

Conta soltanto il risultato finale, non conta assolutamente niente come tu ci sei arrivato ad arrivare 2 milioni di visualizzazioni per un video o per una stupidaggine. Sempre a cercare di alimentare la negatività, perché la negatività stimola discussioni.

Siamo stimolati a continuare a [produrre contenuti]: è una specie di doping di cui non ci rendiamo conto, è il famoso "smetto quando voglio" ma non smetti mai. Pubblichi una cosa e poi guardi quello che ti hanno scritto sotto. [...] Ogni tanto ti prendi la vacanza: adesso per una settimana basta, e la settimana dura 7 minuti in verità.

Basterebbe in qualche modo togliere la tossicità del feedback, dei numeri, della competizione, delle visualizzazioni, di quanti ti hanno risposto.

Linus nel podcast De Core Podcast.

#72 /
15 ottobre 2025
/
22:29
/ #social

Un video sull'account Black Mirror ufficiale di Netflix: "Questo contenuto è stato disabilitato in seguito a una segnalazione da parte del titolare del copyright."

#57 /
9 ottobre 2025
/
10:31
/ #social

The Social Reckoning

Nel 2026 arriva il sequel di The Social Network!

Il film non riprenderà la narrazione del 2010, che raccontava in sostanza la fondazione di Facebook, ma si concentrerà invece sullo scandalo legato alle accuse di Haugen: dalla denuncia sugli effetti negativi di Instagram sulla salute mentale delle adolescenti alla gestione insufficiente della moderazione dei contenuti in lingue diverse dall’inglese, fino al ruolo della piattaforma nei conflitti internazionali.

Il primo film è stato di ispirazione per molti (me compreso), ma poi le cose sono andate in una direzione un po' più creepy del previsto.

#16 /
29 settembre 2025
/
11:15
/ #internet#social#meta

Pochi anni fa un uomo che ha fatto la storia dei social e del web, Evan Williams, uno dei creatori di Twitter, ha fatto un intervento che ha colpito tanti. Ha detto: signori, Internet così come lo conosciamo e come ho contribuito a renderlo è guasto. Noi stiamo portando le persone non a capire, ma a reagire. Gli chiediamo continuamente un like, gli chiediamo continuamente o di urlare o di condividere senza passare dalla testa. Passa tutto da un dito, passa tutto da un click. E alla fine sai che c’è, c’è che con il web così come noi lo conosciamo probabilmente ben presto non ci importerà più niente di capire, ci basterà solo reagire.

Stefano Massini a Riserva Indiana del 22 settembre 2025.

#13 /
29 settembre 2025
/
08:30
/ #internet#social